La cucina vegana

Cenni sul veganesimo

Negli ultimi anni quando si parla di cucina vegana e di veganesimo in generale si tende a fare un discorso di natura dicotomica, in cui ci si sente quasi obbligati ad essere pro o contro. Una volta scelta la “fazione” in cui schierarsi, poi, spesso si tende a denigrare la controparte, manco fosse il male assoluto. Questa visione distorta inquina le menti di entrambe le scuole di pensiero, senza alcuna distinzione. In queste righe proviamo a fare chiarezza sul concetto di veganesimo e su alcuni falsi miti che alimenta.

Il veganesimo è anzitutto uno stile di vita, in cui coloro che aderiscono hanno come principio cardine quello di non arrecare alcuna sofferenza agli animali. La differenza sostanziale tra vegetariani e vegani è che i primi si “limitano” a non mangiare carne o pesce, mentre i secondi evitano anche cibi che derivano dagli animali (uova, latticini, ecc.), oltre ad evitare pellicce e prodotti testati sugli animali. La dieta vegana è ricca di cereali, legumi, frutta e verdura, tutti alimenti che, se ben bilanciati, possono dare enormi benefici all’organismo umano.

In realtà, i detrattori del veganesimo sono convinti che una dieta priva di carni animali possa essere pericolosa per la salute, perché non in grado di fornire al corpo il giusto apporto di proteine. Niente di più falso: anzitutto, ad oggi non vi sono basi scientifiche per poter dimostrare che una dieta vegana possa essere pericolosa per la salute. Di contro, è scientificamente provato che il consumo eccessivo di carne rossa può aumentare il rischio di patologie tumorali e disturbi cardiovascolari. Senza contare che le proteine necessarie per il corpo umano, solitamente assunte attraverso il consumo di carne, possono arrivare anche da alimenti come cereali, legumi, noci e arachidi.

Discorso diverso per quello che riguarda i bambini. Sottoporre minore ad un regime vegano non è detto che sia dannoso, ma neanche salutare. Ad oggi gli studi in materia concordando sul fatto che la dieta mediterranea (ricca di vegetali ma con qualche alimento animale) sia la migliore per gli individui in fase di crescita.

Altro mito da sfatare è che sia obbligatorio assumere carne per poter praticare sport ad alti livelli. L’elenco degli atleti che hanno abbracciato il veganesimo è molto vasto: dalle sorelle Venus e Serena Williams a Carl Lewis, passando per Mirco Bergamasco, sono tantissimi i campioni dello sport che hanno vinto pur privandosi della carne.

Il veganesimo, concludendo, in quanto stile di vita non ha le pretese di essere nella ragione. I vegani scelgono strade alternative sul piano alimentare (e non solo) solo perché hanno come obiettivo finale non arrecare sofferenze agli animali indifesi. Il tutto senza imporre le proprie idee agli altri, e senza, di contro, doversi sentire piovere critiche addosso per una scelta che riguarda loro e loro soltanto.